Digital Transformation Case study: settore metalmeccanica

il 03/15/2022

I passi per la trasformazione digitale di un’azienda metalmeccanica

In questo contributo vogliamo presentare quello che siamo convinti diventerà l’ennesimo “caso studio” di Maia Management per azienda metalmeccanica.

Ma che senso ha iniziare il racconto del nostro lavoro di Chief Digital Officer a metà strada, quando non abbiamo ancora i risultati finali in mano?

Il senso sta nel far comprendere come il “Direttore del Digitale” in outsourcing può portare in azienda metalmeccanica una visione nuova, un contributo esterno, e quindi non influenzato da dinamiche interne, capace di  affrontare nodi e criticità le quali, per le più svariate ragioni, da tempo rallentano e rendono complicato il lavoro nel cuore dell’azienda, nel suo processo di produzione, e che lo staff interno non è ancora riuscito a risolvere.

Generalmente quando oggi l’aggettivo “digital” accompagna un soggetto professionale, la mente corre subito ad attività di marketing o similari. Confutiamo subito questo pensiero, il Cdo si occupa di digital a 360 gradi. Infatti, in realtà qui vi racconteremo di problemi di produzione, di come all’interno dell’azienda a volte sia difficile coordinare e rendere fluido con le corrette tecnologie il processo, il rapporto tra divisioni differenti che all’interno della medesima unità produttiva hanno tra di loro rapporti di “fornitore“ e “cliente”.

Quindi, pur non entrando in particolari riconoscibili, per ovvie ragioni di riservatezza nei confronti del nostro cliente, vogliamo condividere la metodologia che stiamo usando.

Momento zero

Il consulente in outsourcing, e questo siamo noi Cdo di Maia Management, nel suo rapporto personale con l’imprenditore deve raggiungere rapidamente il suo primo risultato importante. Io questo nel mio lavoro lo definisco il “momento zero”, ovvero quel giorno in cui l’imprenditore supera le normali barriere che esistono nel rapporto interpersonale, si apre con il suo consulente ed espone chiaramente qual è la sua “pain”, il suo vero “mal di pancia” , l’obiettivo su cui lavora da anni ma del quale non riesce ad arrivare a capo.

Questo è il momento più interessante e stimolante del nostro lavoro di “consulenti”. Bene, ora abbiamo capito qual è il nostro primo obiettivo da raggiungere. Accettiamo la sfida.

Primo Step

Come e da dove si parte? noi Cdo di Maia abbiamo una metodologia in queste situazioni, vogliamo “mappare” il processo per come avviene ora.

Perché disegnare una mappa? (si disegnare! certo non con carta e matita ma con un moderno tool che ci consente di creare uno spazio di lavoro visivo e collaborativo ove creare diagrammi di flusso)

La risposta è semplice ed è la stessa da sempre, da quando l’uomo ha iniziato a disegnare le mappe geografiche. 

Sulle mappe gli ostacoli si individuano visivamente ed è più facile affrontarli.

Quindi procediamo alla mappatura del processo, vanno individuati i soggetti del processo  (ecco qui il rapporto cliente fornitore interno tra vari reparti), quali sono i momenti in cui si sviluppa la loro relazione, quali sono le loro azioni, cosa succede a fronte dell’azione dei singoli partecipanti al flusso. Vedere e descrivere i punti di criticità.

Immaginiamo che l’Oggetto dell’Azione sia la “materia prima” che subisce nelle varie Fasi del Processo una trasformazione, che è l’Azione, la quale  è materialmente eseguita dal Soggetto Titolare dell’Azione.

Riuscire ad individuare la Criticità, fissarla graficamente in quel momento del processo è molto utile, ci aiuta a creare soluzioni, a  sciogliere il nodo che rende complicato il processo.

Maia per azienda metalmeccanica

Secondo Step

Ecco ora con la mappatura del processo allo stato AS-IS siamo in grado di capire e di procedere alla ricerca delle soluzioni.

Facciamo un esempio concreto che tipicamente rientra nel nostro ruolo di Chief Digital Officer.

In questo caso che stiamo trattando presso l’azienda nostra cliente il processo prevede il carico di dati che i macchinari elaborano con copiatura a mano su documenti cartacei di produzione, in una seconda fase gli stessi valori vengono riportati su documenti digitali che accompagnano il prodotto finale. Questo tipo di criticità, oltre ad esporre all’errore di digitazione, rende ovviamente più complicato il processo stesso, avendo continue interazioni con azioni manuali che s’intersecano con azioni informatizzate. Questa criticità si ripete svariate volte sino alla documentazione consegnata all’amministrazione per le chiusure di fatturazione. 

In una parola, la soluzione del “pain” del nostro imprenditore sarà individuare tool digitali che con le opportune interconnessioni tra strumenti diversi, o con la riunione in un unico strumento evitino queste strozzature del processo.

Terzo Step

Con la mappatura abbiamo capito il problema, ora siamo in grado di confrontarci con fonti esterne all’azienda per ricercare la soluzione. I tool applicabili sono molti, il mondo delle applicazioni è in continua evoluzione, e quindi solo chi ha una visione di cosa c’è di disponibile, chi ha un continuo confronto con altri Cdo, che a loro volta testano in situazioni diverse, chi è in grado di interloquire con Partner del medesimo ecosistema, ecco chi è in grado di avere questo tipo di visione potrà trovare la soluzione.

Ora sarà il momento, individuate le possibili soluzioni, di ridisegnare il processo allo stato TO-BE, poi andrà testato sullo specifico caso, magari in un primo momento in fase di test senza coinvolgere tutta la produzione, ovvero con un piccolo team, ed ancora forse si dovrà procedere a delle personalizzazioni, infine la messa a disposizione del nuovo processo.Poniamoci infine una domanda, come mai questo tipo di situazione non si risolve da solo internamente all’azienda. Le risposte possono essere molte, quella che io constato essere la più reale è che il digitale è complesso, per giungere alla decisione finale si devono possedere competenze specifiche ed è naturale che queste non sempre siano a disposizione delle risorse dell’azienda. Ecco a cosa serve la presenza del Chief Digital Officer, del Direttore del Digitale.

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