Perché le aziende di produzione faticano a crescere?
In questo articolo racconto la nostra esperienza con le aziende di produzione, penso sia importante raccontare storie e esperienze reali per far comprendere quanta potenzialità hanno le imprese e questo settore in particolare.
Partiamo con un dato: Il recente censimento Istat ha evidenziato in Italia un aumento delle aziende di servizi e una diminuzione di piccole aziende produttive, questo a causa dell’incertezza globale che ha spinto verso un’inversione di rotta.
Conosciamo bene le motivazioni che hanno portato a questa tendenza, tra queste giocano un’importanza cruciale il passaggio generazionale, la mancanza di investimenti, una limitata visione di crescita e limitate competenze digitali.
La nostra esperienza
Chi ci segue sa che siamo molto attivi sulla produzione di contenuti e nei mesi passati ci è capitato diverse volte di essere contattati da aziende di produzione (piccole, medie, grandi) che poi sono diventate clienti.
L’esigenza di queste aziende era di essere guidati nel percorso di digitalizzazione e in ogni situazione il fattore scatenante era sempre la volontà dell’Amministratore Delegato di portare il gruppo di lavoro verso una nuova conoscenza degli strumenti digitali. Sono persone che hanno cercato attivamente online una soluzione al loro problema, hanno trovato i nostri contenuti e ci hanno contattati.
Non c’è stata mai una vera e propria richiesta iniziale di poter aumentare il fatturato o aumento di numero di clienti quanto invece di:
- usare bene gli strumenti digitali
- creare una cultura interna digitale per lavorare meglio e in modo più efficace
- rimuovere le attività ripetitive manuali sostituendole con strumenti nuovi
Certamente queste richieste sono arrivate da titolari di azienda con una visione innovativa e già matura ma questo non significa che i risultati ottenuti non siano replicabili anche su tutte le altre imprese italiane che si occupano di produzione.
Siamo certi che sia solo questione di tempo perché la cultura digitale venga percepita come importante in modo più ampio.
Vediamo quindi cosa abbiamo fatto:
Il nostro lavoro è di seguire ogni tipo di impresa nel percorso digitale attraverso la figura del Chief Digital Officer (direttore del digitale) con una formula consulenziale scalabile e sostenibile.
Nei casi citati siamo partiti facendo un’analisi della situazione aziendale generale dialogando con le persone, raccogliendo informazioni su problematiche, obiettivi, desideri, mal di pancia dell’imprenditore e dei collaboratori.
I mal di pancia per noi sono quei problemi che sembrano irrisolvibili, che rimangono in sospeso per moltissimo tempo continuando a rimbalzare di mano in mano senza avere avanzamenti evidenti.
Suona familiare, vero? sono situazioni che capitano in tutte le imprese, soprattutto in quelle di produzione. Questo succede perché il mestiere dell’azienda è di produrre un bene di alta qualità e tutti sono focalizzati sul produrre il miglior prodotto possibile.
I problemi non strettamente legati al prodotto, le opportunità, la scoperta di nuove soluzioni passano quindi in secondo piano.
Correlato a questo c’è il tema riguardante gli investimenti: questo tipo di azienda raramente investe bene in marketing, in ottimizzazione delle vendite, in sistemi tecnologici nuovi.
Con l’avanzata dell’Industria 4.0 e dei relativi bandi sicuramente questo è diventato un tema maggiormente conosciuto e qualche azienda ne ha beneficiato cambiando macchinari ma non basta questo per stare nella nuova realtà in cui viviamo oggi.
È necessario chiedersi:
- le fiere portano clienti? o vengono fatte solo perché è una tradizione?
- in fiera avete dei processi automatici di ricontatto? email automatiche, automazioni sul processo di vendita?
- come acquisite nuovi clienti?
- avete mai controllato cosa cercano online i vostri potenziali clienti? comparite online nelle ricerche generiche? (non vale comparire con il proprio nome, dovete essere presenti con frasi come “macchina per tagliare il legno”)
- internamente siete efficaci? o passate ore al giorno a stampare fogli su cui poi qualcuno perde altro tempo per metterci un timbrino, catalogare, firmare..
- monitorate i dati o prendete decisioni in base alla vostra sensazione? in tutti i contesti, non solo nel controllo di gestione (marketing, vendite, customer experience..)
- avete chiari i vostri processi?
Il Chief Digital Officer sa capire la situazione, propone soluzioni e coordina la loro esecuzione.
Lo stiamo vedendo dai risultati, questo tipo di azienda ha bisogno di una guida per poter affrontare la complessità attuale e futura.
E poi scommettiamo anche noi sulla crescita dell’azienda rimanendo con voi con un mensile sostenibile per l’impresa e mettendo un bonus a raggiungimento di obiettivi prefissati.
Così tutti vincono.
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