In uno scenario economico sempre più competitivo, le capacità tecniche e professionali si rivelano decisive per favorire la crescita di un’azienda. Un ruolo cruciale, a tal proposito, spetta alla formazione per le imprese: si tratta di una leva determinante nel migliorare i processi organizzativi.
Nel nostro Paese, le aziende che investono con una certa costanza in formazione, destinano in media il 47% del loro budget in processi di digital learning. Questo dimostra la palese volontà di migliorare il livello generale delle tecnologie digitali, fondamentali nel processo di acquisizione di vantaggio competitivo. Nei meeting e nei convegni dedicati al mondo della formazione aziendale, si sente parlare sempre più spesso di EdTech. Di cosa si tratta?
Una definizione di EdTech
Per EdTech s’intende tutta una serie di soluzioni, volte a supportare appieno la formazione degli individui e, al tempo stesso, deputate a garantire un’esperienza ottimale agli utenti per quanto riguarda il processo di apprendimento, grazie all’impiego di tecnologie di natura hardware e di tipo software. A tal proposito, le imprese mirano con sempre maggiore frequenza a stringere accordi di partnership sia con i provider di servizi e di contenuti sia con i fornitori di programmi e di dispositivi tecnologici.
I provider di contenuti e di servizi
Nello specifico, il ruolo chiave dei provider di contenuti e di servizi si manifesta con l’erogazione di materiale didattico e formativo su determinate tematiche, molto utili in ambito aziendale: si va dai corsi di pianificazione aziendale ai meeting destinati alle tecnologie, all’azione aggiornamento sul marketing e sulle tecniche di vendita alle lezioni di lingua, soprattutto d’inglese, la lingua del business. Diverse, poi, sono le modalità di erogazione di quelle che possono essere considerate a tutti gli effetti conoscenze: le lezioni one-to-one oppure one-to-many con il docente alla cattedra e i dipendenti in aula vanno ancora oggi per la maggiore. Tuttavia, a seguito dell’emergenza sanitaria degli ultimi anni, le video-lezioni, i corsi a distanza e i podcast hanno ottenuto un boom incredibile.
Provider di tecnologia
I provider di tecnologia puntano oggigiorno con sempre maggiore insistenza su piattaforme e, al tempo stesso, sull’hardware. In questo modo, riescono a intercettare target eterogenei: le imprese, per ciò che concerne la formazione corporate, ma anche istituti universitari e business school per quanto riguarda il lifelong learning.
EdTech: quali sono i reali vantaggi in ottica aziendale?
Negli ultimi tempi, è un dato di fatto che le imprese in Italia abbiano deciso di destinare una parte sempre più cospicua del budget investito nella formazione sul digital learning. Una vasta adozione di questa tecnologia è stata riscontrata anche nel caso delle PMI che, pur essendo restie ad investire, hanno compreso l’importanza di questa innovazione e i suoi innumerevoli vantaggi.
Tanti sono i benefici su cui possono contare le imprese maggiormente propense a credere nell’EdTech. In primo luogo, la parola chiave di questo tipo di investimento è flessibilità. Cosa vuol dire? Il personale può formarsi nel momento in cui lo reputa opportuno e, soprattutto, in modo del tutto autonomo, fruendo dei contenuti formativi anche al di fuori del contesto aziendale. D’altronde, l’home office e lo smart working nel nostro Paese non sono più un’eccezione.
Un ulteriore aspetto positivo è inevitabilmente connesso all’innovazione, alla maggiore semplicità di estendere le opportunità di apprendimento e, soprattutto, la creazione di prodotti innovativi a livello formativo.
Inoltre, vale la pena segnalare l’abbattimento dei costi dell’erogazione dei contenuti formativi e un’offerta che appare decisamente migliorata rispetto al passato in termini qualitativi.
In definitiva, puntare sull’EdTech è un investimento importante per qualsiasi azienda: la presenza di profili qualificati garantisce una maggiore produttività. Questo vuol dire maggiore qualità del lavoro e voglia di continuare a lavorare in quel contesto, perché vi sono tutti gli stimoli necessari. Elementi basilari per un successo a 360° di una realtà imprenditoriale, desiderosa di crescere e, soprattutto, con l’ambizione di volersi migliorare passo dopo passo.
EdTech: prospettive future
In rapporto agli investimenti futuri in materia di EdTech, buona parte delle imprese operative nel nostro Paese intende puntare fortemente sui sistemi di comunicazione online, sui software di teleconferenza e sulle piattaforme digitali customizzate. Si prevedono ampi margini di miglioramento per ciò che concerne le learning app e le piattaforme Mooc (Massive Open Online Courses): le prime permettono di apprendere nei ritagli di tempo libero, quasi come se si trattasse di un gioco; le seconde, invece, non sono altro che corsi online, accessibili senza limiti e in modo assolutamente libero e senza limiti.
Purtroppo, bisogna constatare come il divario tra le imprese nostrane e quelle dei Paesi d’oltreoceano resti abissale in riferimento agli investimenti dedicati all’intelligenza artificiale, alla realtà virtuale e a quella aumentata. La strada appare in salita. Un’inversione di tendenza potrebbe verificarsi nella circostanza in cui le proprietà delle aziende vedessero l’investimento in EdTech in qualità di ritorno, ottenibile a livello di efficacia e in termini economici. La formazione resta uno dei parametri importanti anche nell’ottica di trattenere il personale e in particolar modo coloro che desiderano fare carriera. Non meno importante, poi, è l’erogazione innovativa dei contenuti formativi. Soprattutto in questo lasso di tempo, non è possibile restare ancorati alle classiche metodologie di apprendimento.
Le imprese innovative e il loro rapporto con l’EdTech
Le imprese innovative sono quelle che continuano a investire in EdTech e in soluzioni tecnologiche che supportano l’apprendimento e la formazione: peccato che, ad oggi, la maggior parte di queste sia localizzata in Nord America. Tuttavia, qualcosa si sta muovendo anche nel nostro Paese. Lo dimostra la nascita di tutta una serie di start-up, attive nel settore della formazione. Alcune propongono un’offerta incredibilmente innovativa: tra attività interattive, video lezioni su tematiche differenti, piattaforme online sempre più user-friendly e formazioni in pillole c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Tutto ciò fa ben sperare in futuro. La formazione e l’EdTech verranno visti come un’opportunità in termini di investimento piuttosto che un costo da accollarsi.
Grazie a questi investimenti, da un lato, i dipendenti possono acquisire competenze uniche, sviluppando il loro talento in ambito lavorativo, e, dall’altro, l’impresa può colmare al meglio eventuali lacune che scaturiscono in seguito ai cambiamenti dello scenario economico oppure per via dell’implementazione di nuove strategie. Creatività e produttività, sia a livello individuale, sia in termini collettivi, risultano perciò stimolate appieno.
EdTech è sinonimo di gratificazione del personale aziendale: ecco perché
Premettendo che la formazione finanziata per le imprese è un importante valore aggiunto per il personale desideroso di fare carriera, occorre riscontrare che l’EdTech viene vista come un elemento di gratificazione del personale aziendale. Un’impresa felice è un’impresa più produttiva. Affinché tutto questo risulti effettivamente possibile, è di cruciale importanza garantire al personale il giusto appagamento: la formazione dei dipendenti è molto importante, perché lascia chiaramente intendere lo sforzo che l’impresa fa, perché crede nei lavoratori e, appunto, è disposta a investirci. L’EdTech fa sentire il personale collegato al cuore dell’azienda. Per questo motivo, la sensazione è la maggiore volontà nel fare il massimo per migliorare l’efficienza dei processi: in termini di produttività, il business ne trae giovamento.
Affinché tutto questo sia possibile, è opportuno seguire alcuni passaggi. In primo luogo, è bene portare a termine un lavoro di analisi preventiva nei confronti delle esigenze della formazione in ambito aziendale: qual è il quadro generale della situazione? Oltre ai bisogni delle imprese, urge tenere in considerazione anche le necessità di ognuno dei dipendenti che fanno parte dell’organizzazione e che, grazie al loro lavoro, la rendono efficiente.
Successivamente, è il caso di dare priorità all’implementazione della formazione erogata nei confronti del personale. Sapere come i dipendenti giudicano il contesto lavorativo è possibile somministrando dettagliati questionari o, meglio ancora, organizzando interviste con i lavoratori. Dalle risposte, saranno chiari i punti dove verranno focalizzati gli interventi formativi.
Il monitoraggio delle attività formative è un lavoro da effettuare nel corso del tempo per valutare i risultati ottenuti, mettendoli a confronto con quelli auspicati dal management e dalle risorse umane.
Questo processo si conclude con la revisione dell’iter formativo: se il clima aziendale e la produttività sono andati incontro a miglioramenti dimostrabili, allora l’offerta formativa e l’EdTech si sono dimostrate foriere di ottimi risultati. In caso contrario, invece, bisognerà apportare qualche correttivo, rivalutando i contenuti formativi e la loro erogazione.
Altre modalità di migliorare la formazione finanziata in azienda
Il miglioramento dell’offerta formativa per il personale non è collegato solo ed esclusivamente all’apprendimento, ai corsi di aggiornamento e alle lezioni personalizzate. Anche un ambiente sano, dove il clima aziendale sia roseo, invoglia il personale a lavorare di più e meglio.
In tal senso, anche la presenza di apposite aree ricreative, la flessibilità degli orari di lavoro e l’offerta di apposite convenzioni sono punti a favore dell’offerta formativa. Per sapere se il personale potrebbe esserne seriamente interessato, è auspicabile somministrare sondaggi anonimi. Grazie a questi, i dipendenti potranno fare tutte le valutazioni del caso, dando risposte schiette.
Agendo in questo modo, il management e la proprietà di un’impresa possono contare su una panoramica alquanto chiara circa l’opinione del personale in riferimento all’offerta formativa, agli obiettivi lavorativi e alla tipologia di leadership.
Conclusioni
Tirando le somme, la formazione per le aziende è destinata ad avere negli anni futuri un ruolo da protagonista: solo insegnando ai dipendenti competenze specifiche, un’impresa potrà ottenere vantaggio competitivo e crescere sul mercato.
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