Il mondo, allo stato attuale delle cose, appare sempre più digitale: ragion per cui le imprese e i punti vendita si pongono l’ambizioso obiettivo di migliorare e di personalizzare la customer experience. Una tecnologia evoluta come l’RFID si dimostra efficace soprattutto in termini di adozione di strategie di natura omnichannel. I retailer di tutto il mondo, non a caso, hanno deciso di contarci soprattutto negli ultimi anni, implementandola nei loro store. Ma che cos’è la tecnologia RFID e perché occorrerebbe seriamente prenderne in considerazione il suo utilizzo, integrandola al meglio nelle strategie di business? Andiamo a scoprilo assieme nell’articolo di oggi: RFID: la tecnologia per il retail 4.0.
Che cos’è la tecnologia RFID?
La tecnologia RFID è uno strumento incredibile che può apportare concreti miglioramenti all’efficienza della supply chain di un’azienda e, al tempo stesso, migliorare le vendite di uno store, rendendo l’esperienza del cliente davvero unica. L’RFID è una tecnologia, incentrata sull’utilizzo delle onde radio, il cui scopo primario consiste nell’individuare le merci in maniera accurata e univoca, tracciando in automatico le etichette che vengono applicate sui prodotti. Un dispositivo elettronico collocato nei paraggi permette a ciascun etichetta RFID di trasmettere al lettore tutta una serie di informazioni memorizzate in precedenza, a partire dall’ID prodotto o numero di matricola. Sulla stessa falsariga di quanto si verifica con i codici a barra, anche i TAG RFID contengono dati univoci. La differenza più evidente, però, rispetto ai codici a barre risiede nel fatto che non è necessario posizionare a vista diretta l’articolo di turno per favorirne il riconoscimento da parte del lettore.
Diffusione della tecnologia RFID: dalla supply chain al retail 4.0
La tecnologia RFID ha vissuto un momento fondamentale nella sua storia con il passaggio dalla supply chain al retail 4.0. Gli addetti ai lavori hanno constatato come da un approccio tipicamente difensivo, inerente appunto alla catena logistica, gradualmente si è passati a un approccio più offensivo, attinente ai punti vendita: se prima l’impatto aveva strettamente a che fare con i costi, in seguito si è focalizzato anche sulle vendite. L’RFID velocizza le operazioni del retailer.
La lettura in contemporanea di una miriade di tag rende la tecnologia RFID ancora più accurata, affidabile e veloce in rapporto alle metodologie alternative. Il suo impatto riduce sensibilmente i costi della manodopera e accelera il conteggio delle scorte di merce. Ogni livello della catena di approvvigionamento, di fatto, può disporre di informazioni preziose. Insomma, il flusso dal magazzino al punto vendita risulta più veloce. La customer experience di ogni cliente viene personalizzata, perché la connessione tra negozio off-line e store online si dimostra fluida. Siccome ci sono meno preoccupazioni per quest’ultimo, soprattutto in riferimento alla scelta del prodotto o alla consegna del pacco, il servizio di assistenza ai clienti viene sgravato di tutta una serie di compiti lavorativi e può dedicarsi anche ad altri incarichi. In questo modo, si registra una maggiore produttività.
L’RFID appare determinante per il successo di un approccio omnichannel
Ricorrere alla tecnologia RFID comporta l’implementazione di un approccio omnichannel, foriero di importanti risultati in ambito retail. Si pensi ad esempio al BOPIS (Servizio di Buy Online Pick-Up in Store). La consegna a domicilio portata a termine già in giornata viene vista dal cliente come un punto a favore dello store che la mette a disposizione. In questo modo, non si accumulano scorte in magazzino e si ottimizzano gli spazi.
Insomma, grazie alla tecnologia RFID, i retailer possono prendere decisioni più accurate, visto che le informazioni su cui possono contare risultano costantemente aggiornate in tempo reale.
Quali sono i vantaggi dell’implementazione della tecnologia RFID per il retail 4.0?
L’intera supply chain trae giovamento dall’implementazione della tecnologia RFID. La produttività aumenta, i pagamenti alla cassa vengono velocizzati, la tracciabilità delle merci permette di avere una panoramica più chiara del loro stato e, infine, consultare l’inventario risulta più semplice, anche perché si registrano meno ammanchi di merce.
Si registrano meno errori, perché la rilevazione dei dati relativi alla tracciabilità delle movimentazioni delle merci avviene in maniera automatica. Le operazioni manuali al riguardo vengono eliminati. Inoltre, i prodotti possono essere fortemente scontati prima della loro naturale scadenza (si pensi agli scaffali di un supermercato), favorendo una considerevole riduzione degli sprechi. Infine, i consuntivi di fatturazione sono sempre disponibili in real time.
Tecnologia RFID e casi aziendali di successo
Al giorno d’oggi, la tecnologia RFID rappresenta un fattore chiave nel settore logistico e nel retail 4.0. Il suo successo riguarda il retail in tutte le sue declinazioni, dagli store fisici agli shop senza personale. Decathlon Francia, ad esempio, ha fatto da pioniere nel settore: si è trattato, infatti, del primo caso di store con tutti i prodotti venduti con etichetta RFID. Grazie al ricorso ai TAG di radiofrequenza, la multinazionale francese ha potuto riscontrare sensibili miglioramenti in materia di efficienza della gestione dell’inventario, di velocità dei pagamenti alle casse e di riduzione dei furti dei prodotti.
Anche un solution provider del calibro di Keonn, avvalendosi nei suoi negozi di un sofisticato sistema RFID, messo a punto dalla start-up spagnola Ghop, ha potuto fare a meno del personale. Il caso di Unmanned store ha garantito ai clienti un’esperienza di acquisto automatizzata: il pagamento mobile è stato particolarmente apprezzato in fase di transazione. Per quanto riguarda la gestione delle scorte, tutto avviene in modo automatico.
Degno di nota è anche il caso di una start-up emiliana, vale a dire FrescoBreak, che da anni utilizza frigoriferi intelligenti, dotati di tag RFID per ciò che concerne la fornitura di cibi freschi nei contesti lavorativi.
L’implementazione della tecnologia RFID ha ridotto sensibilmente gli sprechi alimentari, perché il controllo del loro stato così come quello di ciascun frigorifero avviene praticamente in tempo reale. Quando la scadenza è imminente, il prodotto di riferimento viene messo in promozione.
E non è tutto, visto che anche il comparto del luxury fashion sta puntando sempre più frequentemente su questa tecnologia per il retail 4.0. Temera e Sensormatic, due solution provider, si sono avvalsi dell’RFID in ottica di brand protection, tracciando ogni singolo capo degli store. Agendo in questo modo, hanno potuto ridurre i casi di frode relativi ai resi della merce rubata e, al tempo stesso, hanno visto aumentare il livello di trasparenza circa l’autenticità dei capi di abbigliamento. Risultato finale è stato quello di poter contare su un livello di accuratezza dell’inventario mai visto in precedenza.
Denominatore comune dei casi di successo è che la tecnologia RFID consente di ottenere massima precisione e identificazione univoca dei prodotti: alle imprese e ai negozi non basta più sapere che un articolo è nel loro magazzino, ma devono fare in modo che il cliente possa trovarlo facilmente. Quante volte un cliente entra in un negozio e si sente deluso per non aver trovato quel prodotto che stava cercando? Con la tecnologia RFID, invece, il problema viene risolto alla radice, perché i clienti possono sapere con esattezza dove si trova il prodotto per cui nutrono interesse e procedere al suo acquisto. Risultato finale? Lo store aumenta le vendite (e di conseguenza, fatturato e utile netto) e il cliente se ne va a casa soddisfatto.
Conclusioni
Il mondo sta radicalmente cambiando e anche a una certa velocità. Di conseguenza, una novità come l’implementazione della tecnologia RFID finisce per impattare considerevolmente sul retail. Nuovi modelli vanno a cambiare la user experience dell’utente.
Le potenzialità della tecnologia RFID per il retail 4.0 sono davvero incredibili, al punto che possono aprire nuovi orizzonti per il tuo business e fare la differenza in ambito aziendale: aumentare l’efficienza nella supply chain, ridurre gli sprechi e rendere la customer experience davvero unica e personalizzata sono fattori che determinano un forte vantaggio competitivo. In qualità di addetti ai lavori, abituati a focalizzare la nostra ricerca anche sullo sviluppo dell’RFID, siamo certi che questa tecnologia si dimostrerà in futuro sempre più efficace nel supportare i retailer sia per ciò che concerne l’ottimizzazione e lo snellimento della supply chain sia per quanto riguarda la personalizzazione della customer experience.
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