Che cosa sono i KPI? Come li utilizza un CDO nella sua strategia? Scopriamolo in questo articolo!
KPI: cosa sono e per quale motivo è così importante l’analisi di questi indicatori?
Innanzitutto, definiamo il significato di questo acronimo. Parliamo di Key Performance Indicator, e quindi di tutti quegli indicatori che misurano una prestazione in un arco temporale.
Il processo di definizione delle metriche e KPI chiave, degli obiettivi e medio e a lungo termine e del monitoraggio degli stessi attraverso le dashboard è uno delle principali mansioni del CDO. Ha carattere continuativo e viene svolta fin dalle prime fasi della consulenza.
Il lavoro di analisi KPI coinvolge 4 ambiti chiave:
- Acquisizione dei contatti
- processo di vendita
- processo di post-vendita
- area economica
Definizione dei KPI
Per ognuno degli ambiti sopracitati è importante definire quali siano gli indicatori che indicheranno gli obiettivi di business. Ciò permette di comprendere rapidamente se la strada percorsa è quella giusta o se sono invece necessari dei correttivi. Ecco che quindi risulta fondamentale comprendere quali sono i fattori critici che potranno portare all’obiettivo desiderato o farlo fallire. Sulla base di ciò si stabiliranno quindi gli indicatori relativi e si strutturerà la conseguente analisi KPI.
Per fare ciò una delle tecniche del CDO è quella di affidarsi al metodo SMART e definire quindi l’obiettivo in cinque step:
- Specific: più l’obiettivo è specifico più sarà facile determinarne i punti critici e le caratteristiche.
- Mesurable: ovviamente dovrà essere possibile definire dei KPI che possano misurarlo e quindi valutarlo nel tempo.
- Achievable: il risultato fissato deve risultare raggiungibile e possibilmente essere costituito da step intermedi il cui raggiungimento faccia da stimolo per il team di lavoro.
- Realistic: l’obiettivo deve anche essere realistico ed in linea con le potenzialità dell’azienda.
- Time-Bound: chiaramente è importante poter stabilire un arco temporale nel quale conseguire il nostro obiettivo.
Sulle base di tutto ciò si definiranno gli specifici KPI atto al raggiungimento di ciò che l’azienda si è prefissata.
Non vi è uno standard globale di definizione dei corretti KPI, seppure alcuni di questi risultano ovviamente essere fondamentali e di quasi totale utilizzo (pensiamo ad esempio al ROI e al ROAS che definiscono il ritorno economico di un investimento di advertising). La scelta degli indicatori e strettamente legata alla singola azienda ed allo specifico progetto. Ecco perché è molto importante effettuare una corretta analisi preliminare e scegliere accuratamente i KPI di utilizzo.
Analisi dei dati
Infine, quando dobbiamo organizzare i nostri KPI e trarne delle informazioni, lo strumento che ci viene in aiuto è quello della dashboard. Tramite rappresentazione grafica e temporale sarà molto più semplice comprendere ciò che questi indicatori ci stanno dicendo ed effettuare quindi una corretta lettura ed analisi KPI. All’interno di queste dashobard si potranno distinguere i settori di vendita, marketing, finanziari e di customer care ed andare a disegnare specifici grafici e cruscotti.
In conclusione, quindi, non possiamo prescindere dalla strutturazione e dall’uso degli indicatori KPI per la buona riuscita di un progetto.