L’utilizzo crescente di strumenti no code evidenzia come le aziende, siano queste di piccole o medie dimensioni, abbiano la necessità di investire nella trasformazione tecnologica. Negli ultimi anni, come sottolineato da Gartner, vengono utilizzate dalle aziende sempre più applicazioni senza codice, valori che potrebbero avvicinarsi al 70% entro il 2024.
1. Applicazioni no code: la loro importanza per le PMI
Lo sviluppo software tradizionale, cioè quello in cui uno sviluppatore informatico crea da zero un codice con software dedicati, sta facendo posto alle applicazioni no code. Queste ultime infatti possono garantire non solo dei costi più contenuti, ma anche una riduzione dei tempi di realizzazione della pagina web e ovviamente una difficoltà adatta anche a coloro che non hanno competenze IT.
In questo momento storico, sebbene l’ambito dello sviluppo di software sia in crescita, solo il 3% della popolazione mondiale dispone di competenze per scrivere un codice informatico, sia questo volto ai processi aziendali, ai servizi o al miglioramento dei sistemi esistenti.
La necessità di modificare la propria attività lavorativa, traslandola dai servizi fisici a quelli digitali, induce le aziende a sperimentare programmi no code per ridurre al minimo i costi, ottenendo comunque degli ottimi risultati.
Come è facile dedurre, usufruire di un servizio dedicato, in cui è lo sviluppatore a realizzare un’applicazione, garantisce maggiore qualità, ma utilizzare software no code può aiutare notevolmente il business aziendale.
2. Applicazioni no code: cosa sono
Prima di esaminare quelli che sono i benefici che un’azienda può ricavare da applicazioni no code, è opportuno capire quale sia la definizione.
Con applicazione no code, o strumento no code, si identifica un software Web, oppure App Web, che attraverso i browser online consente di eseguire diverse funzioni, aiutando gli utenti a interagire e interpretare azioni logiche.
Il funzionamento di un software pensato per la realizzazione di contenuti digitali si basa sul drag-and-drop, cioè sull’inserimento di elementi grafici preimpostati all’interno del programma, quest’ultimo adibito alla conversione automatica del codice.
Il software convertirà nel linguaggio informatico un’immagine, uno sfondo e qualsiasi altro elemento in modo automatico, come se fosse l’utente ad aver inserito il codice da sviluppatore.
Un’applicazione no code dispone di moduli, flussi di lavoro e opzioni automatizzate per facilitare la codifica dell’utente, riducendo le difficoltà e i tempi di lavorazione della pagina web di riferimento.
3. Applicazioni no code: i benefici per un’azienda
L’impiego di un software di questa tipologia consente alle aziende di migliorare sensibilmente il proprio business. Gli aspetti puramente pratici garantiscono l’accesso anche alle PMI che non dispongono di risorse e competenze IT conformi alla realizzazione di un contenuto digitale. Ma quali sono i vantaggi che si possono riscontrare nel breve e lungo termine da un’applicazione no code?
3.1. Velocizzare l’innovazione
La trasformazione digitale è uno strumento essenziale per ottenere una condizione di vantaggio sui propri competitor. Realizzare un’applicazione capace di attivare flussi di lavoro automatizzati può incrementare notevolmente il processo di innovazione, rendendo il proprio brand più appetibile non solo dall’utenza, ma anche da sponsor e aziende di terze parti.
Negli ultimi anni la transizione da fisico a digitale è sempre più rapida, vincolarsi a sistemi datati potrebbe non essere la soluzione ideale se si desiderasse ottenere consensi e utenza.
Utilizzando le applicazioni no code si potranno integrare nuove tecnologie alle proprie esigenze aziendale e a quelle della clientela. Non tutte le società necessitano degli stessi strumenti, la scelta di uno piuttosto che l’altro dipende dall’obiettivo da raggiungere e dalle risorse a disposizione. Per quanto un’applicazione senza codice non sia economicamente impegnativa, necessita di una prima fase di apprendimento indispensabile per ottenere dei buoni risultati.
3.2. Ottimizzazione dei processi aziendali
Chi ha la responsabilità di gestire i processi aziendale conosce benissimo quelle che sono le necessità nell’ottimizzare la produttività e i servizi per i clienti.
Grazie all’analisi dei comportamenti degli utenti, si potranno migliorare sensibilmente i processi aziendali, implementando la tecnologia più adatta all’area di riferimento. Un’applicazione no code è estremamente versatile e può essere adattata al processo da eseguire, sia questo automatizzato oppure controllato dai dipendenti aziendali.
L’adattabilità è una caratteristica rilevante quando si realizza un software dedicato al contesto aziendale, poter modificare il linguaggio di programmazione anche senza avere competenze specifiche consente di tenere sempre sotto controllo la propria attività lavorativa. Tale condizione migliora non solo la velocità di modifica delle condizioni di utilizzo, ma influisce anche sulla riduzione dei costi complessivi per gli interventi.
3.3. Produttività
Le aziende che utilizzano le applicazioni no code possono beneficiare anche di un aumento consistente della produttività con l’automazione.
Come è facile dedurre, grazie al drag-and-drop non c’è una perdita di tempo nel verificare la correttezza del codice informatico utilizzato e tale vantaggio permette a tutti i membri del gruppo di lavoro di poter accedere in modo rapido alle modifiche dell’applicativo creato.
La divisione in sezioni e moduli consente di essere molto più produttivi, poiché si è svincolati dallo sviluppo di un codice informatico dedicato, di cui pochissimi dipendenti conoscerebbero le dinamiche.
L’automazione fornita dai moduli preconfigurati garantisce un flusso dei processi molto più agevole e soprattutto accessibile a tutti. Purtroppo, non tutte le aziende dispongono di personale IT qualificato, condizione che rende l’utilizzo delle applicazioni no code quasi obbligatorio.
3.4. Coinvolgimento del team di lavoro
Ogni azienda ha la necessità di creare una forza lavoro che sia coinvolta nel progetto di miglioramento. Per quanto l’organizzazione delle attività sia il primo passo per gestire al meglio le risorse umane, l’implementazione di applicazioni no code può essere molto utile per creare un contesto in cui la condivisione può fare la differenza.
Uno strumento senza codice può coinvolgere più persone poiché non necessita di competenze IT specifiche, infatti, le tecnologie utilizzate possono essere utilizzate da chiunque faccia parte del team di lavoro.
Creare una condizione favorevole, in cui tutti possono partecipare al miglioramento della piattaforma può essere stimolante per le risorse umane, migliorandone il coinvolgimento e l’entusiasmo.
3.5. Ridurre gli errori
Un beneficio da evidenziare delle applicazioni no code è da ricercare nella riduzione esponenziale degli errori di realizzazione. Un codice tradizionale necessita di diversi test prima di poter essere implementato in un contesto aziendale o pubblicato online; mentre uno strumento no code, salvo in rarissimi casi, non presenta errori di scrittura, generando in pochissimo tempo l’applicativo desiderato.
Ridurre al minimo gli errori permette di agevolare i dipendenti non esperti e di velocizzare la distribuzione online del contenuto digitale realizzato. Un’applicazione no code è indispensabile per tutte quelle PMI che vogliono realizzare un eCommerce oppure una pagina web capace di funzionare bene e di garantire alla clientela un’esperienza di utilizzo buona.
In molti casi è negli errori di codice che si riscontrano le problematiche più rilevanti; affidarsi a un sistema senza codice aiuta il proprio business e soprattutto l’approccio che si ha verso le attività aziendali. Uno strumento no code può però differire da un altro, la scelta di un’applicazione di qualità può migliorare tutti gli aspetti precedentemente esaminati.
4. Applicazioni no code: le caratteristiche da ricercare
La scelta di uno strumento no code dipende dalle esigenze aziendali, non tutte le attività societarie vertono alla vendita, alcune di queste possono essere indirizzate all’informazione oppure all’intrattenimento con servizi dedicati. Per quanto le scelte siano potenzialmente infinite si identificano delle caratteristiche comuni che rendono un’applicazione no code di buon livello. Vediamo quali.
4.1. Personalizzazione
Le applicazioni sviluppate con piattaforme senza codice sono molto simili a quelle tradizionali basate sul codice manuale, queste infatti, sono flessibili e scalabili in base alle esigenze. Una piattaforma no code però può differire per personalizzazione, fornendo soluzioni maggiori rispetto ad altri applicativi a seconda dell’ambito di riferimento.
Prima di scegliere lo strumento ideale è opportuno verificare quali siano i margini di personalizzazione e come adattarli alle proprie esigenze.
4.2. Sicurezza
Sebbene si possa pensare che un codice open source sia tecnicamente più vulnerabile di uno strumento tradizionale, in realtà grazie alla community e agli esperti che lo migliorano costantemente, si ottiene un ottimo grado di sicurezza.
Gli aggiornamenti dei software no code sono costanti, a differenza di linguaggi di programmazione più datati che in molti casi sono lasciati a loro stessi per avvantaggiare le tecnologie successive.
Negli ultimi anni l’utilizzo di applicazioni no code combinate con opzioni self-hosting rende il processo di realizzazione dei flussi aziendali molto sicuro, eliminando quelle criticità dovute alla programmazione tradizionale.
Come è facile intuire, uno strumento di questo genere sebbene riduca le criticità informatiche, non è esente da potenziali malfunzionamenti. Ogni azienda deve valutare il modus operandi di chi sta utilizzando il software e di come lo implementa nel contesto lavorativo.
4.3. Innovazione
Lo sviluppo di un’applicazione no code è in continuo mutamento, chi usufruisce di un linguaggio di programmazione basato sul drag-and-drop riscontrerà dei vantaggi per quanto concerne l’innovazione. La community legata ai software open source è estremamente vasta, condizione che permette di trovare soluzioni proiettate al futuro che possono garantire dei benefici sulla concorrenza.
In molti casi non si hanno risorse sufficienti per usufruire di servizi a pagamento, riuscire a sfruttare uno strumento no code realizzando una pagina web o un’applicazione completamente da zero è oggettivamente vantaggioso.
Grazie all’evoluzione costante di software di questa tipologia si potrà migliorare la trasformazione digitale della propria attività in modo semplice ed efficiente.
4.4. Conformità dei dati
Caratteristica essenziale delle applicazioni no code è da ricercare nella conformità dei dati. Un software sviluppato per gli Stati Uniti avrà una regolamentazione differente da uno strumento pensato per l’Europa. Per quanto possa sembrare una specifica superficiale, in realtà può incidere notevolmente sulla legalità o meno della piattaforma.
Affidarsi a un software indicato per il territorio europeo è il primo passo da compiere per ottenere la conformità dei dati, rispettando le normative vigenti e adattando l’applicazione creata al territorio di riferimento.
Esistono diverse applicazioni no code che non sono conformi ai dati europei, bisogna porre attenzione a questo aspetto per ottenere i risultati desiderati senza criticità. Non è un caso che in Italia o in Europa vengano utilizzati quasi sempre gli stessi strumenti senza codice.
4.5. Facilità di utilizzo
Le applicazioni no code possono, quindi, aiutare il proprio business aziendale, ma non tutti i software sono semplici da utilizzare. Sebbene un’applicazione no code, rispetto a un programma dedicato per la scrittura del codice manuale sia più accessibile, alcuni open source sono indicati più di altri per chi non ha competenze IT.
Scegliere un software, capace di poter essere gestito anche da chi non ha mai effettuato operazioni di web design, può fare la differenza per migliorare il proprio business. Chi ha il desiderio di iniziare la propria trasformazione digitale non deve avere paura di farlo perché troppo complessa, dovrà solo trovare lo strumento no code adatto alle sue competenze.
5. Conclusioni
Per applicare il no code bisogna però comprendere lo status della propria piattaforma. Il calcolo di un test digitale per capire il livello di digitalizzazione della propria azienda del settore e delle corrispettive esigenze può essere il primo passo per effettuare la trasformazione digitale.