Progressive Web App: le applicazioni del futuro

Scritto da Sonia China
il 02/28/2022

Progressive Web App (PWA) a metà tra pagine web e applicazioni mobili

Il termine “Progressive Web App” (PWA o in italiano applicazioni web progressive) è stato introdotto nel 2015 da Google tramite il suo sviluppatore Alex Russell insieme a Frances Berriman.

Le Progressive Web App sono applicazioni che possono funzionare non solo online ma anche offline. Vi si può accedere inserendo l’URL sul browser di qualsiasi dispositivo predisposto per Internet. Il principale punto di forza, nonché motivo di grande interesse, è proprio quindi che possono essere utilizzati anche quando il terminale di utilizzo non è connesso alla rete. In questi casi, è possibile accedervi ottenendo sul display un design simile al sito web stesso (se l’accesso avviene da PC) o all’App nativa (se l’utilizzo è da mobile).

I benefits delle PWA

Le Progressive Web App offrono sicuramente degli interessanti vantaggi:

  • Sono progressive e responsive: Le Progressive Web App sono costruite sulla base delle tecnologie web (HTML, CSS e JavaScript). Per questo motivo, sono accessibili con qualsiasi dispositivo. Inoltre grazie alla struttura basata sul miglioramento progressivo si adattano a qualsiasi browser.
  • Utilizzo offline: la loro disponibilità in mancanza di una connessione internet è data grazie all’utilizzo del Service worker. Questi sistemi permettono, tramite la gestione della cache e di proxy di rete una gestione efficiente dell’app senza necessità di scambio di dati con la rete.
  • Aggiornamenti: La caratteristica delle Progressive Web App è che si aggiornano ogni volta che il dispositivo si connette a Internet. Infatti, quando l’utente avvia un’applicazione da una PWA, di solito viene memorizzata nella cache in anticipo. Così, quando si riconnette al web, se ci sono cambiamenti sul lato server, solo questi saranno scaricati.
  • Sicurezza: lavorano in esposizione al protocollo HTTPS e questo le rende sicure al pari di un sito internet
  • Non richiedono download: la loro installazione non è necessaria, basta inserire il loro indirizzo (URL) nel motore di ricerca. Questo le rende indipendenti da sistemi chiusi come lo store applicazioni di Apple o Google. Nonostante ciò possono comunque essere aggiunge alla Home del vostro dispositivo mobile per essere fruire al pari di una normale applicazione.
  • Memoria: consumano poca memoria, a differenza delle applicazioni sviluppate in Android o iOS, questo proprio perché non vi è scaricamento di dati ma solo il link ad una pagina. Questa caratteristica gli permette inoltre di poter essere installate su terminali di vecchia generazione.
  • Condivisibili: al contrario di un’app queste sono condivisibili con chiunque tramite l’invio dell’URL di riferimento senza necessità di download od operazioni di qualsiasi tipo.
  • Di facile programmazione: la loro programmazione è estremamente più semplice di quella di una applicazione e permette quindi un sensibile risparmio in termini sia di tempo che di risorse economiche.
  • Look and feel: Possono fornire agli utenti online un’esperienza utente piacevole ed estremamente familiare, simile a quella delle app native. In questo modo, hanno il potenziale per spiazzare l’attuale paradigma delle app sui dispositivi mobili.

Progressive web app: esempio

Molti dei siti Web più famosi hanno una Progressive web app associata. Lo stesso si può affermare per i social e per molte aziende che hanno un business online.

Le funzionalità delle Progressive Web App sono, solitamente, equivalenti a quelle dei rispettivi siti. Ad esempio la PWA di YouTube Music ci permette di ascoltare le ultime novità, scegliere canzoni, creare la nostra playlist. Esattamente le stesse cose che possiamo fare sul sito, ma senza aprire tutto il browser.

Stesse funzioni anche nella Progressive web App di Spotify dove possiamo sfogliare e ascoltare playlist e classifiche, singole canzoni e podcast.

Ma non solo, tutti i maggiori social hanno sviluppato la propria applicazione web progressiva, ad esempio con Twitter, Tinder e Pinterest.

Diverse, poi, sono le aziende che hanno un proprio business digitale e hanno deciso di sviluppare la propria PWA come Trivago, che ci permette di trovare e prenotare stanze in albergo o B&B, adoperando gli stessi filtra.

Ma possiamo anche pensare ad alcuni prodotti della Google G Suite sono disponibili anche tramite Progressive web app: Google Drive, Google Foto, Google News e Google Maps ne hanno una.

Per tutti i motivi sopracitati le Progressive web app sono viste come un possibile passo verso il futuro. Non sostituiranno le normali applicazioni (perché limitate in alcuni aspetti dell’esperienza offerta) ma le affiancheranno sempre di più.

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