Validare il mercato, scalare su ecommerce già posizionati con la rete di vendita
Quando si ha l’obiettivo di vendere prodotti online si pensa immediatamente alla vendita tramite ecommerce proprietario o marketplace (Amazon, Ebay, Alibaba..).
Ma si tratta dell’unica strada possibile?
Costruire il proprio ecommerce è certamente un progetto complesso e spesso le imprese ne sottovalutano la difficoltà di realizzazione trovandosi poi a dover gestire problematiche e costi che si possono protrarre più del previsto.
Spesso inoltre le imprese richiedono alle agenzie lo sviluppo di un ecommerce proprietario senza aver prima svolto i dovuti studi come:
- Analisi di mercato
- Analisi dei competitor
- Valutazione della capacità di gestione del magazzino
- Analisi dei processi di Customer Care
- Analisi della capacità di raggiungere possibili clienti
Oltre a questo l’azienda dovrà necessariamente destinare un cospicuo budget in campagne di advertising per mostrare i prodotti a possibili acquirenti e inserire delle nuove figure interne, come quella dell’Ecommerce Manager, per la gestione dello store.
Naturalmente si tratta di investimenti fattibili nel momento in cui si ha chiaro quanto l’ecommerce può portare a livello di fatturato nel tempo. Senza un piano si rischia di trovarsi sommersi da costi insostenibili.
L’alternativa intelligente è costruire una rete di vendita online sfruttando il posizionamento dei marketplace e degli store già esistenti e funzionanti.
In questo modo si avrà la possibilità di:
- validare il mercato velocemente
- imparare come si gestiscono le spedizioni e il magazzino
- raccogliere dati utili per prendere decisioni consapevoli
- aumentare la popolarità del brand
- iniziare a vendere in tempi brevi
Secondo un articolo del Sole24Ore le vendite ecommerce B2C in Italia nel 2020 si sono attestate a 32,4 miliardi con un aumento di 8 miliardi rispetto al 2019 e di cui +1,9 miliardi derivano da ecommerce di elettronica, +1,3 miliardi da ecommerce di food&grocery, +1,1 miliardi da ecommerce di prodotti Home&Living.
Negli ultimi due anni, per varie ragioni, abbiamo quindi assistito ad un cambiamento radicale. I consumatori, già abituati ad acquistare online, hanno intensificato la loro presenza online spostando 8 miliardi di acquisti dal fisico agli store digitali.
Ma non esiste solo Amazon, a marzo 2020 in Italia esistevano 23.386 ecommerce (dato Unioncamere). Ora questo dato è certamente cresciuto ma è bene precisare che una parte di questi ecommerce esistono da diversi anni e nel corso del tempo hanno assodato la propria posizione online costruendo anche un pubblico fidelizzato pronto ad acquistare.
Ecco quindi aprirsi molte possibilità per vendere prodotti online in modo strategico.
Immagina di poter vendere i tuoi prodotti su una grande rete di ecommerce già strutturati e specifici per il tuo settore, attingendo al loro pubblico già assodato e distribuendo quindi i prodotti a macchia d’olio.
Come strutturare una rete di vendita online
Questo tipo di lavoro è sicuramente strategico e una volta configurato è facilmente scalabile.
Si costruisce il modello, si valida su un piccolo segmento di rivenditori, si scala su un numero più vasto.
Inizialmente sarà necessario costruire il processo di selezione degli ecommerce rivenditori, di ingaggio, di gestione. Ma sarà necessario anche stabilire le percentuali di guadagno da corrispondere ai rivenditori e tutto ciò che concerne la relazione con loro.
Insieme alle altre aziende del nostro grande gruppo abbiamo costruito un modello consulenziale e operativo di definizione della rete di vendita online e già diverse aziende ne stanno beneficiando. Sarete voi i prossimi a guadagnare di più cogliendo questa opportunità?