Le applicazioni della blockchain al sistema produttivo
La blockchain non si applica solo al mondo delle transazioni finanziarie
Cominciamo con lo sfatare un luogo comune, la blockchain non si applica solo al mondo delle transazioni finanziarie e, sempre per uscire dalle interpretazioni sommarie che non ci fanno comprendere, non si coniuga solo con il mondo delle criptovalute.
Un’ottima definizione rimane quella che ci da IBM : “ La blockchain è un registro di contabilità condiviso e immutabile che facilita il processo di registrazione delle transazioni e la tracciabilità dei beni in una rete commerciale.”
Comprendiamo subito che qui usciamo dai luoghi comuni, disporre di dati , certi, condivisi, sicuri, immodificabili, chiusi in “blocchi” concatenati a garanzia di trasparenza della transazione stessa tra le parti ci proietta immediatamente nel manufacturing, che per sua natura vive di scambi commerciali, a monte con i fornitori ed a valle con i clienti.
Il ricorso alla blockchain nel manufacturing consente di conferire a più persone il controllo dei dati, aumentando la velocità di reperimento degli stessi e risolvendo il problema di asimmetria tra le parti. La garanzia di una maggior sicurezza del dato, di affidabilità e trasparenza lungo tutta la supply chain sono solo alcuni dei vantaggi che questa tecnologia può offrire all’industria manifatturiera.
Qualche esempio concreto
Un esempio concreto di applicazione della blockchain nel Manufacturing
Un esempio concreto di applicazione della blockchain nel Manufacturing è rappresentato dalla piattaforma IOTA, creata per gestire le transazioni tra dispositivi connessi (IoT). Grazie a questa soluzione, sarà possibile monitorare in tempo reale lo stato di produzione di ogni singolo componente, eliminando così il problema della scarsa tracciabilità.
Un’altra azienda che sta sperimentando l’utilizzo della blockchain nel Manufacturing è IBM, appunto, la quale ha presentato una piattaforma basata su questa tecnologia per la gestione delle supply chain. La soluzione proposta da IBM consente di condividere informazioni tra i vari attori coinvolti nella catena produttiva, garantendo in tal modo maggiore efficienza e flessibilità.
In particolare quest’ultima, International Business Machines Corporation, nata nel 1911, ha messo a sistema soluzioni basate su blockchain (solo per citarne alcune ) in tema di Logistica dei Container, che consente di monitorare la movimentazione delle merci a livello globale; in tema di Trasparenza della Supply Chain ove la condivisione di dati certi tra partner fidati velocizza le transazioni; infine in tema di Catena Alimentare dove la tracciabilità del prodotto dalla sua origine al consumatore si sta imponendo come fattore imprescindibile per essere leader di mercato.
Interessanti in questo contesto dell’agroalimentare le informazioni che si possono reperire sul sito della Fondazione Barilla, ove è chiara l’interazione che le tecnologie digitali dovranno avere nel futuro in questo comparto “ Alcuni case studies mostreranno come la connettività wireless, l’Internet delle cose, le blockchain e l’intelligenza artificiale possano essere utilizzati per incrementare le rese dei raccolti, ridurre lo spreco alimentare e modificare i modelli di consumo promuovendo l’adozione di diete sane. ”
Quali benefici apporta la blockchain nel manufacturing?
Se vogliamo riassumere in sintesi i principali benefici della blockchain nel manufacturing sono:
- – maggiore velocità di reperimento dei dati;
- – risoluzione del problema di asimmetria tra le parti;
- – garanzia di una maggior sicurezza del dato;
- – affidabilità e trasparenza lungo tutta la supply chain.
La manifattura italiana, la seconda in Europa, non può certo prescindere da questi benefici ed in particolare le PMI italiane, se non vogliono perdere competitività, devono porsi il problema.
Sappiamo che molte PMI italiane, specie in ambito metalmeccanico, con nomi non conosciuti se non agli addetti ai lavori, sono parte strategica della supply chain di importanti colossi industriali multinazionali e di valenza globale. Nel settore food è ormai all’ordine del giorno il problema della tracciabilità del prodotto. E per finire gli esempi il settore fashion non può prescindere dal fatto che nella sua supply chain sia un valore avere la completa trasparenza, in particolare che non si usino materiali ad impatto ambientale e non si sfrutti il lavoro minorile.
Come implementare la blockchain in azienda?
Per implementare la blockchain in azienda è necessario innanzitutto acquisire una buona competenza sulle sue potenzialità. Successivamente, è importante individuare i processi che possono essere migliorati grazie all’utilizzo di questa tecnologia e definire un piano d’azione per la sua applicazione.
Solo dopo aver effettuato tutte queste operazioni sarà possibile avviare il progetto vero e proprio.
Quali sono le principali difficoltà da superare?
Le principali difficoltà da superare quando si implementa la blockchain in azienda sono rappresentate dalla scarsa conoscenza della tecnologia e dalla mancanza di standard comuni. Inoltre, è necessario disporre di un’infrastruttura adeguata per supportare l’utilizzo della blockchain. In tema di tecnologia, un focus particolare dovrà essere dedicato ai punti di raccolta dei dati, e qui si apre inevitabilmente il capitolo dell’IoT.
Il nostro consiglio per te è quello di affidarti ad esperti, si tratta infatti di un argomento molto complesso che necessita di alte competenze tecniche e di un coordinamento tra fornitore e azienda.In Maia siamo Direttori del Digitale esterni, coordiniamo progetti digitali e affianchiamo partner tecnici nella realizzazione dell’attività affinché ci sia un’ottima sinergia tra strategia e realizzazione. In ambito blockchain abbiamo partner tecnologici già testati e con cui abbiamo già lavorato con cui abbiamo un’ottima intesa. Contattaci per parlarne con noi.