Nata 13 anni fa, la blockchain è un nuovo paradigma importante nel mondo aziendale. Uno strumento, il cui scopo primario consiste nel fornire risposte e dati esaurienti alle esigenze, sempre più selettive, delle aziende, delle organizzazioni, dei consumatori e dei cittadini. Ma esattamente che cos’è la blockchain?
Inizialmente, l’argomento “blockchain” era di nicchia. Solo pochi pionieri ne avevano colto le potenzialità, correlate limitatamente all’universo finanziario. Tuttavia, negli ultimi anni, la tematica è divenuta più diffusa, anche perché è andata oltre i confini del contesto finanziario, oggi la blockchain si sta integrando con la nostra routine quotidiana. Basti pensare ad esempio al fatto che la Pubblica Amministrazione (P.A.) e numerose sue piattaforme hanno un funzionamento che ruota proprio attorno a questa tecnologia. In questo articolo invece abbiamo raccontato della applicazioni della blockchain nel manufacturing.
Ciò che differenzia quest’ultima dalle altre tecnologie è il suo ruolo da protagonista in contesti distanti fra loro. La decentralizzazione, la responsabilità, la fiducia e la comunità sono esempi calzanti al riguardo. Di anno in anno, le aspettative si sono fatte sempre più elevate, perché la tecnologia della blockchain può fare la differenza nella lotta agli sprechi, nell’ottimizzazione dei consumi, nella ricerca alla massimizzazione dell’efficienza, nella cyber security e nell’innovazione. Vediamo pertanto che cos’è la blockchain, qual è la logica di funzionamento che la contraddistingue e che ruolo può ricoprire in ambito aziendale.
Che cos’è la blockchain?
La blockchain è da intendersi come una sorta di database distribuito che funziona come un registro delle transazioni: la memorizzazione dei dati non avviene su un solo pc, ma su diverse macchine tra loro interconnesse grazie al web. Il collegamento viene effettuato ricorrendo a una specifica applicazione che agevola l’interazione con la catena, costituita da blocchi di dati, deputati ad archiviare i dati delle transazioni. Conditio sine qua non per il consolidamento di ognuno dei singoli dati di ciascun blocco per poter essere inserito all’interno della catena è che risulti sottoposto a un processo di validazione.
In quella che molti esperti di finanza e di tecnologia identificano come la naturale evoluzione di internet, trasparenza, consenso, decentralizzazione, sicurezza, programmabilità, immutabilità e responsabilità rappresentano i fattori distintivi in base ai quali sono stati ridefiniti i rapporti sociali, favorendo la partecipazione di tutti e la massima trasparenza sulle decisioni intraprese: queste, infatti, vengono registrate in appositi archivi che risultano inalterabili. Non essendo soggetti a modifiche, di conseguenza, sono immuni da ogni tentativo di corruzione.
Come funziona la blockchain?
Prima di vedere la blockchain in azione, bisogna comprendere due concetti essenziali per la sua logica di funzionamento. I nodi della blockchain, da un lato, e i miner, dall’altro. I nodi della blockchain non sono altro che i computer che hanno effettuato il download della catena nella loro memoria. Ogni programma consente a qualsiasi pc di diventare un nodo. Poi vi sono i miner, ossia coloro che si occupano del monitoraggio delle transazioni. In genere, impiegano pc molto performanti e protocolli di validazione avanzati.
Questi ultimi rappresentano il parametro cardine alla base della blockchain, perché fungono da algoritmi validanti, stabilendo chi può “minare”. La sicurezza e la velocità della catena dipendono dagli algoritmi che regolano il processo. Altra loro funzione degna di nota risiede nel fatto che evitano che i dati presenti nella catena possano essere soggetti a manomissione. Nella sicurezza e nella velocità della catena si notano le evoluzioni del livello tecnologico alla base della blockchain.
L’importanza degli smart contract per la blockchain
Nell’ambito del funzionamento della blockchain, gli smart contract giocano un ruolo determinante. Di cosa si tratta? Di contratti redatti grazie a un apposito codice, le cui clausole, nella sua interezza o a livello parziale, possono essere eseguite da un determinato software.
In linea di massima, ogni smart contract si compone di tre parti. Vi è un codice di programma, basato su quanto sancito a contratto. Ad esempio, una vettura funziona solamente se le rate vengono saldate in tempo. Vi sono poi i messaggi che vengono inviati all’applicativo: la loro funzione incide sull’attivazione del contratto e segnala eventuali anomalie, tipo appunto il pagamento della rata non ancora ultimato. Infine, vi è un meccanismo che definisce effetti e conseguenze di apposite azioni. Ad esempio, le chiavi non girano e il funzionamento dell’auto viene inibito in caso di mancato pagamento delle rate.
Per il corretto funzionamento di uno smart contract, occorre sia il consenso fra le parti sia la presenza di un intermediario che assicuri che il sistema sia affidabile, evitando manomissioni. Il ruolo dell’intermediario può essere ricoperto tranquillamente da un software. eBay, ad esempio, include una miriade di smart contract e di procedure automatizzate. Il loro ruolo consiste nel fare in modo che le clausole sancite nel contratto vengano eseguite sui server delle società di vendite online e di aste.
Perché la blockchain è importante per le aziende?
Ora che abbiamo capito che cosa è la blockchain e come funziona campiamo come perchè essa è importante per le aziende. Il debutto degli smart contract nella blockchain ha contribuito a cambiare l’evoluzione della suddetta tecnologia. Senza, la sua applicazione non sarebbe stata la stessa. Se la blockchain ha debuttato nel mondo delle imprese, il merito spetta di diritto agli smart contract. Numerosi settori oggi sono più efficienti proprio perché si basano sulle blockchain app che garantiscono opportunità incredibili. La registrazione dei brevetti, il diritto di copyright, la sicurezza dei farmaci beneficiano dell’apporto della blockchain. Lo stesso dicasi per il settore finanziario che ha di sicuro nelle criptovalute l’area più nota nell’immaginario collettivo.
La logistica e la gestione della supply chain traggono vantaggi dalle novità introdotte dagli smart contract della blockchain. Avere una panoramica ben chiara in ogni aspetto della fornitura si rivela un quid in più tutt’altro che indifferente. Più efficienza per un’azienda è sinonimo di vantaggio competitivo.
Anche il comparto energetico risulta esposto ai cambiamenti introdotti dal paradigma in oggetto. Hai mai sentito parlare di energy sharing? Il processo di compravendita dell’energia, senza il supporto degli intermediari, pone le sue basi su questo sistema innovativo.
Per il business delle aziende, la blockchain è decisiva. Tutto diventa digitale, dai documenti ai contratti, dalla valute alle transazioni inerenti a ogni asset strategico. Se tutto è digitale, non si perde tempo in controlli. Tutto avviene in modo veloce e secondo un approccio “paperless”.
C’è maggiore sicurezza, grazie alla crittografia che impedisce modifiche, volte a manomettere i dati che fanno parte della catena. Il salvataggio delle informazioni avviene nella sicurezza più assoluta.
L’attendibilità è ai massimi livelli, perché non si corrono rischi di perdita o di danneggiamento dei dati: lo si intuisce dal fatto che l’inserimento dei blocchi avviene sulla base di un preciso ordine cronologico, non soggetto a modifiche. Quindi, per quanto riguarda l’esecuzione delle azioni pattuite a contratto, non si corre il rischio di imbattersi in contestazioni.
Come approcciare alla blockchain?
Le aziende dovrebbero cambiare approccio e focalizzarsi sul processo trasformativo da tecnologia a infrastruttura da adattare, in modo stabile, all’interno della propria realtà. Siamo ancora in una fase prematura e di sperimentazione e i dubbi sono ancora tanti.
Quando si uscirà dai confini della sperimentazione, in modo da considerare la blockchain protagonista assoluta anche nei reparti produttivi? Che tipo di know-how ci vorrà per verificare la modalità di sviluppo dei blocchi della catena e la loro rispettiva implementazione? Cosa sapere circa la gestione del rischio? Quali criteri incideranno sulle strategie e sulla gestione delle informazioni? A questi ed altri interrogativi, la classe dirigente politica ed imprenditoriale dovrebbe dare risposte esaurienti. Qualcosa, in tal senso si è già detto e scritto al riguardo. Tuttavia, appare chiaro che si è ancora in fase sperimentale.
I leader del comparto finanziario e del settore IT dibattono tuttora circa la validità di questo paradigma, i cui effetti ad oggi si vedono più sull’operato delle banche e della Pubblica Amministrazione. Tuttavia, il cambiamento coinvolgerà le imprese sempre più da vicino. Oramai, è scontato.
Conclusioni
Per una qualsiasi realtà imprenditoriale, comprendere le incredibili potenzialità della blockchain potrebbe non essere cosa immediata. Mettendoti in contatto con i nostri Chief Digital Officer, potrai fare affidamento su un’accurata mappatura del processo. Compila il nostro test digitale, cliccando quì!