Secondo Forrester, il movimento no-code raggiungerà un giro d’affari di 21,2 miliardi di dollari entro il 2022. Ma di cosa si tratta?
Vi sarà capitato di utilizzare strumenti come Mailchimp attraverso i quali è possibile creare nuovi processi, con pochi passaggi e senza competenze tecniche.
Il movimento no-code si basa sul principio per cui è possibile realizzare un’idea in modo rapido attraverso strumenti pensati per riuscire a creare nuovi processi senza competenze tecniche.
Gli imprenditori e le aziende quindi possono risparmiare tempo e risorse, testando nuove idee con costi ridotti abbattendo così numerose barriere.
Queste piattaforme infatti utilizzano interfacce grafiche pensate per agevolarne l’utilizzo degli utenti non sviluppatori e questo scenario viene definito come “citizen development”, ossia l’abilitazione di persone non tecniche nella creazione di nuovi processi senza il coinvolgimento di tecnici IT.
Qualche esempio:
- Zapier: per creare automazioni e integrazioni tra applicazioni
Senza tool di questo tipo sarebbe molto complesso far parlare strumenti diversi tra loro, oggi invece è questione di pochi istanti. - Bubble.io: per creare applicazioni e software
“The future of coding is no coding at all.” – Chris Wanstrath, CEO di GitHub.
E parallelamente stanno nascendo community dove è possibile seguire tutorial per adottare questi strumenti in modo rapido, come:
I vantaggi del No-Code per le PMI
Comprese le potenzialità ci rendiamo conto dei numerosi vantaggi per le PMI come:
- l’abbattimento di costi e la conseguente capacità di ogni tipo di azienda di sperimentare nuove strade
- l’accelerazione del processo di sviluppo considerato l’utilizzo di parti drag and drop
- la manutenzione ridotta grazie al supporto della piattaforma a cui ci appoggiamo
- l’adozione di una nuova mentalità basata sulla sperimentazione continua grazie alla facilità di implementazione di nuove idee
- la possibilità di modifiche rapide alle applicazioni create
Qualche consiglio prima dell’adozione di uno strumento di sviluppo No-Code
Prima di adottare uno strumento No-Code (ma in realtà vale per qualsiasi attività), assicuratevi internamente di adottare le corrette precauzioni per preservare i dati delle persone coinvolte.
Ricordiamoci sempre che stiamo collegando i nostri dati a strumenti di terze parti di cui non abbiamo il controllo diretto, assicuriamoci perciò l’affidabilità dello strumento e controlliamone le evoluzioni nel tempo.
Teniamo traccia degli strumenti utilizzati e degli abbonamenti attivi (spesso questi strumenti hanno un abbonamento mensile) per poter intervenire quando serve e avere la situazione sotto controllo.
Naturalmente il nostro consiglio è quello di avere un manager in azienda che sappia vedere più lontano adottando questi strumenti. Conosci già il nostro metodo?