Data-driven cos’è e perché è fondamentale per le aziende

Scritto da Andrea Bonetti
il 07/29/2021

Cosa intendiamo quando parliamo di Data-Driven Company?

Un’azienda è definita Data-driven quando è guidata dai dati

Quindi il suo metodo di prendere decisioni tramite i dati è basato su fatti concreti e oggettivi e non sulla base di percezioni personali.

La tecnologia digitale rappresenta un grande sviluppo per molti settori di un’azienda: dal marketing al settore produttivo e amministrativo. La digital transformation rappresenta un passaggio chiave che consente la diffusione della cultura del dato a qualsiasi livello organizzativo e aziendale. Prendiamo ad esempio il settore Marketing, ormai appare indissolubilmente legato alla cosiddetta Digital Analytics.

L’importanza di avere un approccio data-driven significa saper parametrizzare e ottimizzare i risultati delle azioni compiute in una strategia aziendale, usando, in maniera efficiente, queste informazioni per le proprie scelte aziendali.

Data-driven company: un approccio basato sui dati

Le società che ritengono la gestione dei dati non soltanto un aspetto tecnico

Ma diventa un vero pilastro per la propria strategia di business. Essere data-driven vuol dire basarsi su informazioni oggettive e su quelle creare o tarare la propria strategia aziendale.

La trasformazione di un’azienda da un approccio tradizionale a uno data-driven company non può avvenire solo con l’ausilio della tecnologia, ma con un percorso di diffusione della cultura del dato a tutti i livelli aziendali.

Oggi I CEO e i manager che sono al vertice di un’azienda necessitano di notizie e di informazioni che possono aiutarli a comprendere gli scenari futuri in cui si andranno a muovere: disporre di una serie di dati corretti e rilevati con una certa frequenza è fondamentale.

In un mondo che evolve velocemente, l’esperienza accumulata in passato è importante, ma non basta più, c’è bisogno di un’analisi delle metriche e creazione di statistiche per analizzare i comportamenti dei clienti o per identificare eventuali eventi critici.

Portando all’estremo il concetto, l’analisi dei dati continua e costante può diventare un vero e proprio servizio da offrire. Ad esempio Spotify o Netflix, grazie all’analisi dei gusti degli utenti riesce a creare un sistema predittivo che si trasforma in suggerimenti e consigli su brani musicali, film o serie.

In che modo è possibile adottare una strategia basata sui dati per le aziende

Quando parliamo di modello Data-Driven, quali dati sono necessari?

Il lavoro che occorre fare in via preliminare è quello di comprendere i principali processi aziendali e trovare un modo per misurarli e quantificarli. Ad esempio, andando a stabilire quanti sono i clienti, quando acquistano, quante transazioni effettuano, quanto consumano, ma anche dati ancora più personali e qualitativi, come l’età, il compleanno o gusti.

Una volta che sono stati identificati i dati significativi, bisogna impostare i parametri da tenere in considerazione, quali sono le informazioni che realmente ci sono utili?

La definizione dei dati per la misurazione di un progetto devono essere definiti in via preventiva, evitando di dover recuperare i dati in un secondo momento.

I dati e le informazioni che ne scaturiscono, costituiscono una parte integrante della strategia competitiva che vogliamo attuare.

Data-Driven Marketing: perché oggi funziona meglio del Marketing tradizionale

Ad esempio, prendiamo in analisi il settore Marketing. I sistemi di Marketing Analytics, ossia i processi utilizzati per analizzare i dati di Marketing, e ancor più nello specifico, i Web Analytics (chiamato anche Digital Analytics), rappresentano oggi un aspetto fondamentale nelle azioni di marketing.

I dati sono quel fattore fondamentale che definisce se le azioni che abbiamo intrapreso stanno funzionando, quali sono gli aspetti da modificare e, a differenza del marketing tradizionale, possiamo effettuare correzioni non a fine della campagna, ma durante con ottimizzazione di budget e tempo.

Il “viaggio del cliente” di un’azienda è un percorso multicanale, intrecciare i dati è l’unico modo per comprendere come il consumatore si comporta, in modo da fornirgli un’esperienza personalizzata, coinvolgerlo in modo attivo e contribuire alla sua fidelizzazione.

Quali sono le sfide delle aziende italiane

Una delle principali sfide del data-driven è la data governance

Per data governance si intenodo i processi, ruoli, policy, standard e metriche finalizzata a garantire un uso efficace delle informazioni raccolte.

Quali sono gli aspetti da avere in considerazione per le aziende devono seguire un approccio data-driven:

1) Dare un significato ai dati.

I dati servono a poco se non possono essere utilizzati. Ci possono essere dati dei propri utenti o quelli di terzi, occorre selezionare un ordine gerarchico per stabilire a quali dare priorità. Un’unica tecnologia non può farlo: serve integrazione di più prodotti (CRM, Web Analytis, ecc).

2) Sperimentare.

Per quanto la tecnologia abbia fatto passi da gigante, sono sempre le persone (il cosiddetto fattore umano) a decidere in che modo utilizzare i dati e interpretarli. Bisogna darsi il tempo di sperimentare è il modo migliore per aumentare la conoscenza.

3) Focalizzarsi.

Sicuramente la sperimentazione da sola non basta, bisogna analizzare quali sono le principali opportunità per generare valore. Ad esempio, analizzando la customer’s journey, possiamo dare priorità a specifici target di clienti, oppure specifici momenti del “viaggio”, in modo da poter intervenire sulla strategia e rendere possibile gli obiettivi di business prefissati.

4) Capire il predictive learning

Attualmente l’IA e il Machine Learning danno sempre più la possibilità di modelli predittivi,
è fondamentale comprendere che cosa si può ottenere da questi strumenti, come introdurli in azienda e quali saranno gli scenari futuri.

5) Integrare la gestione dei dati e real time.

Saper gestire una vastissima mole di dati richiede spesso costi importanti e tempi lunghi, dobbiamo, quindi, introdurre nuovi processi e pratiche per un approccio “smart”. Occorre combinare e integrare strategie, processi, tecnologie e persone, con modalità più veloci, senza, ad esempio ragionare, su reportistiche trimestrali

6) Utilizzare i dati in modo etico.

Le aziende che gestiscono una mole importanti di informazioni, possono conoscere veramente nel dettaglio il proprio cliente. Queste informazioni devono essere salvaguardate e utilizzate in modo etico.

Sicuramente il cambiamento in una nuova ottica e gestione, come la data-driven, è difficile e complesso ma per step ben definiti, tutte le aziende possono cominciare, rispetto alle proprie necessità e specificità, ad introdurre il nuovo modello. Maia management può accompagnarti in questo nuovo percorso.

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