La digitalizzazione nel settore della metalmeccanica

il 09/23/2021

Come procede la trasformazione digitale nelle Pmi metalmeccaniche?

Il settore della metalmeccanica, penso in generale ai costruttori di macchinari (e soprattutto alla quantità di PMI che operano in questo ambito), in teoria dovrebbe essere tra i primi ad
aver colto l’importanza della Trasformazione Digitale, della digitalizzazione aziendale, della rivoluzione che essa comporta e delle potenzialità di business che ne conseguono.

In termini generali normative come Industria 4.0 sono state e sono di grande stimolo in questo settore. Di conseguenza si pensa che i produttori di macchine di ultima generazione, compatibili con la norma citata, abbiano abbracciato le potenzialità del digitale non solo producendo macchinari all’avanguardia ma anche internamente nella gestione dei processi della loro stessa azienda.

Questa sensazione generale si scontra con quanto l’esperienza quotidiana ci dice! E’ vero che molte aziende metalmeccaniche, in analogia con quanto avviene in altri comparti, hanno attivato iniziative in questo senso, però ancora troppo spesso ci scontriamo con situazioni come quelle che andrò a descrivere in questo contributo.

Cosa vediamo nella quotidianità entrando nelle aziende metalmeccaniche in qualità di Chief Digital Officer, ovvero di Direttori del Digitale, ed ancora, per dirla più semplice, di Consulenti Digitali?

Ci scontriamo con situazioni di questo tipo: Quando avete mappato l’ultima volta i processi? Risposta: “quando abbiamo iniziato ad essere certificati Iso 9001, ovvero 10, a volte 20 anni fa”. Oppure, avete strumenti di Project management? Risposta: “anni fa il nostro informatico di fiducia ci ha realizzato un programma custom, sa noi operiamo in un settore talmente particolare che non esistono strumenti adatti a noi”. Avete un CRM per la gestione delle relazioni con i clienti? Risposta: “no, guardi i nostri commerciali ci hanno detto che non gli serve“. Ed infine, avete attivato canali digitali di acquisizione di nuovi clienti? Risposta: “si abbiamo uno splendido sito internet, rinnovato di recente (quando?) cinque anni fa“.

L’elenco delle domande potrebbe continuare ed il tono delle risposte sarebbe abbastanza simile, della serie sto bene nella mia comfort zone, perché cambiare, poi con orgoglio posso affermare che mio padre, il fondatore della società, ha dato un’impostazione all’azienda che ancora oggi si dimostra valida.

Anche le Pmi metalmeccaniche devono affrontare la digitalizzazione!

In realtà, spesso approfondendo il colloquio con il nostro imprenditore del settore metalmeccanico, capiamo che il problema vero è che la sua decisione di rimanere nella comfort zone, impostata decenni fa dal fondatore dell’azienda, non è dovuta alla non volontà di affrontare la rivoluzione che la digitalizzazione ha innescato, ma piuttosto perché egli non sa come affrontarla.

Ha partecipato a tutti gli eventi organizzati dalla sua Associazione di Categoria, ma poi operativamente è tornato a casa con i suoi dubbi e senza soluzioni. Altri hanno provato ma poi hanno capito che non era per loro, che era una parete troppo ripida da scalare e quindi si sono adagiati nel mondo sicuro delle certezze che appaiono consolidate.

In realtà da qualche parte del mondo, o magari nel capannone a poche decine di chilometri dall’azienda considerata storica, è nato il concorrente che ha iniziato ad erodere quote di mercato e, l’azienda storica non ha strumenti per accorgersi di quanto sta avvenendo.

Eppure il mondo digitale, sotto certi aspetti, è un libro aperto, basta saper leggere.

Come leggere grazie al digitale il mondo che cambia nel settore metalmeccanico (e non solo)?

Saper condurre un’analisi dei competitor sui canali digitali, vedere i valori di conversione generati dal traffico digitale, saper cogliere le proposte di valore che loro incanalano attraverso internet, leggere i trend di ricerca su Google e le aree geografiche da dove provengono, capire che piattaforme come Alibaba non sono solo veicoli per vendere i prodotti cinesi nel mondo o i prodotti del mondo ai cinesi ma ormai sono strumenti alla portata dello scambio globale per cui un macchinario italiano può essere venduto in Canada, ecco tutto questo è a nostra disposizione, basta saper leggere.

Non si può rifiutare la trasformazione digitale (anche nel settore metalmeccanico)!

Torniamo all’imprenditore che produce macchine e che alla fine dopo aver partecipato al solito evento della sua associazione di categoria torna nella sua azienda ora convinto che deve fare qualcosa, questa storia della digitalizzazione dell’azienda prima o poi sa che la dovrà affrontare.
Infatti, giorno dopo giorno, la consapevolezza che il tema vada affrontato si pone davanti all’imprenditore.

Non si può rifiutare la trasformazione digitale!

“ Ormai ho capito, devo avviarmi su questa strada, ho deciso, incomincio dal marketing (è un must) domani chiamo un’agenzia di digital marketing. “

Ecco il primo errore dietro l’angolo. Non avere una linea guida generale di come procedere, agire su singole verticali spesso porta prima a false aspettative ed infine all’insuccesso, e non per colpa dell’agenzia.

Come portare il digitale in azienda?

Usiamo la razionalità, il nostro imprenditore metalmeccanico ha mai costruito un nuovo capannone senza un progetto preliminare. No! Ha mai attivato una nuova linea finanziamento senza un piano studiato, se non con il suo Cfo (siamo troppo piccoli per averne uno interno), con il suo commercialista? No! Ha mai intrapreso nuove iniziative senza l’apporto del professionista di riferimento specializzato nel ramo? No!

Ed allora per portare in azienda la trasformazione digitale deve semplicemente agire allo stesso modo: gli serve il professionista digitale di riferimento, il quale lo accompagnerà passo dopo passo ad affrontare il cambiamento epocale che questo comporta.

Il Chief Digital Officer.

Deve trovare il suo consulente del digitale, Il Cdo! Questo professionista saprà guidare l’imprenditore in questa sfida. Partirà dall’analisi dei processi attuali, ne analizzerà le criticità, disegnerà i nuovi processi supportati dalle nuove tecnologie, consiglierà infine quale strada intraprendere per iniziare correttamente il percorso dell’introduzione del “digitale” in azienda.

Come fare?

Ecco, ora lascio un consiglio all’imprenditore metalmeccanico al quale mi sono rivolto idealmente mentre scrivevo questo contributo per il blog di Maia Management.
Prima di tutto diventa consapevole del grado di digitalizzazione della tua azienda. Noi che siamo Chief Digital Officer ti diamo l’opportunità di farlo (in totale anonimato, se vorrai), con semplicità. Solo dopo, quando avrai letto il risultato, in piena libertà potrai decidere se noi potremo esse i tuoi futuri consulenti digitali.

Compila l’analisi gratuita per capire il livello di digitalizzazione della tua azienda, al termine potrai decidere di essere contattato da un nostro Chief Digital Officer per spiegarti cosa si può fare per migliorare la tua situazione da subito. In caso contrario avrai comunque una panoramica sulla tua situazione generale.

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