Distretti Industriali: il digitale può favorirne un nuovo sviluppo?

il 07/29/2022

Come il digitale può favorire nuovi sviluppi in un distretto industriale

I distretti industriali mi hanno sempre incuriosita e mi sono sempre chiesta i motivi che hanno portato alla loro diffusione e sviluppo.

Nati nel secondo dopoguerra in un periodo di espansione economica e di grande richiesta di beni di uso quotidiano, oggi sono presenti in tutta Italia e rappresentano circa un quarto del sistema produttivo del Paese.

Sono nati poiché la vicinanza tra le imprese stimola lo sviluppo di competenze specifiche sul territorio, la reperibilità di merci e di figure specializzate agevolando lo sviluppo delle imprese.

Secondo l’Istat (censimento 2011) sono presenti attualmente 141 distretti, all’interno dei distretti industriali risiede circa il 22% della popolazione italiana.

Ogni distretto, in media, è costituito da 15 comuni (13 nel 2001), abitato da 94.513 persone (67.828 nel 2001) e presidiato da 8.173 unità locali (6.103 nel 2001) che assorbono 34.663 addetti (26.531 nel 2001).

Viviamo in un momento difficile e credo che sia importante capire il passato, migliorandolo con le opportunità del futuro.

Fare rete, collaborare e supportarsi tra realtà simili può aiutare ancora una volta le imprese a crescere.

A questo è necessario unire investimenti in conoscenze, tecnologie, reskilling del personale per usufruire dei benefici del digitale.

Con Alibaba si possono vendere i prodotti all’estero.

LinkedIn e i software di intelligenza artificiale permettono di trovare contatti B2B, trovare personale, costruire una rete di vendita commerciale.

Con l’industria 4.0 si può migliorare la produzione.

Grazie al CRM, l’inbound marketing, la cura della Customer experience e la data analytics si può ottimizzare il percorso del cliente e migliorare le conversioni.

Sono solo esempi per capire che serve studiare, vecchio e nuovo.

Ripianificare la filiera produttiva distrettuale prevedendo un impiego più preponderante delle tecnologie digitali, può generare importanti vantaggi per le aziende grazie a un business che assume connotati e strategie diverse rispetto al passato.

Bisogna essere consapevoli che l’esistenza dei distretti, ancora pienamente attuale, è dovuta non solo a momenti contingenti, ma all’essenza del concetto di distretto che è tipico della nostra penisola italica.

Le linee guida che vengono tracciate in termini regionali, nazionali e europei in merito a tematiche come sostenibilità e digitalizzazione, rendono il distretto industriale ancor più protagonista della fase di rilancio economico del Paese. Ecco, dunque, che il mondo digitale, attraverso le proprie prerogative, strategie, strumenti e tipicità, funge da nuova opportunità di sviluppo per ogni singolo polo, a patto che le imprese che lo costituiscono sappiano coglierne gli aspetti più virtuosi, contestualizzandoli alla realtà e trasformandoli a proprio favore.

Investire in tecnologia

Quando le aziende del distretto investono in tecnologia significa che non solo stanno portandosi avanti con i tempi, ma desiderano anche beneficiare delle nuove possibilità che l’evoluzione e il progresso mettono a disposizione degli utenti.

Possedere un buon background di tecnologia, aggiornando ad esempio impianti e macchine, porta inevitabilmente a produzioni più efficienti.

Allo stesso modo, compiere investimenti tecnologici vuol dire, quasi automaticamente, predisporsi alla digitalizzazione, all’impiego di nuovi strumenti e di nuove strategie.

Da un lato, il processo di rinnovamento prevede un cambio radicale di alcuni processi interni, ma dall’altro propone pure nuove opportunità operative.

Ci sono intere filiere che vengono coinvolte in aggiornamenti tecnologici e che beneficiano di soluzioni automatizzate, di maggior sicurezza, di

migliori controlli sulla qualità dei prodotti, ma al tempo stesso possono ottimizzare anche diverse funzioni esterne alla produzione, come la gestione delle informazioni di clienti e fornitori, la sicurezza informatica, lo smart working.

Non è un caso se a volte si parla di Smart District, dove termini come 4.0, blockchain e big data sono ormai familiari anche alle piccole e medie imprese.

L’unione fa la forza anche grazie alla digitalizzazione

Digitalizzazione e globalizzazione, pur essendo vocaboli differenti, sanno spesso essere complementari, specialmente quando si parla di distretti industriali. In tali contesti, anche aziende concorrenti sanno collaborare e cooperare per poter dare lustro all’intero polo produttivo, nella consapevolezza che, sfruttando le sinergie, è possibile ottenere grandi vantaggi a livello globale e orientarsi verso nuovi sviluppi.

Questo modo di operare consente alle singole imprese di poter ampliare il proprio business portandolo anche all’estero o catalizzare l’attenzione di nuovi clienti contribuendo a sostenere un’economia locale che viene “esportata” altrove con successo.

Sebbene spesso la digitalizzazione e la comunicazione digitalizzata vengano curate e implementate a livello distrettuale (oltre che per ogni singola impresa), i vantaggi coinvolgono tutti gli attori della filiera: ci sarà sempre un capo cordata che si fa carico dell’onere di essere traino virtuoso per il settore, ma è anche vero che è l’intero distretto industriale a beneficiarne. Grazie alla digitalizzazione, ad esempio, possono nascere ulteriori collaborazioni tra aziende di pari grado all’interno del polo produttivo, segno di come un distretto possa comunque evolversi proprio grazie alla tecnologia dell’epoca moderna.

Presentarsi sul mercato uniti da una forza intrinseca che lega le imprese (che è uno dei principali vantaggi del modello del distretto industriale), comporta la possibilità di affrontare sfide coraggiose e nuove intraprese economiche, con l’intento di acquisire nuovi mercati e nuovi clienti.

Spesso capita che tali obiettivi, perseguiti singolarmente da ciascuna azienda, sarebbero irraggiungibili o estremamente dispendiosi in termini di risorse, mentre con la collaborazione distrettuale tutto diventa più semplice.

Il digitale può aiutare a favorire un nuovo sviluppo dei distretti industriali?

Per conoscere e comprendere a fondo i recenti sviluppi che i distretti industriali possono avere grazie alla digitalizzazione, è bene prima essere pienamente consapevoli dei vantaggi che caratterizzano questi poli industriali localizzati. Alcuni di essi, infatti, in un mondo digitalizzato possono venire amplificati, ma possono nascerne anche di nuovi.

Nei distretti alcune tecnologie sono diffuse solo parzialmente e ancora non hanno espresso interamente il loro potenziale. Per farlo occorre che le aziende operino con processi rinnovati e predisposti verso i nuovi strumenti che sono tipici della digitalizzazione, del Digital Marketing e anche della globalizzazione.

Attraverso strategie mirate di digital marketing, ad esempio, è possibile intraprendere nuovi percorsi di business e di commercializzazione, acquisire nuovi clienti, reperire maggiori informazioni dal pubblico, fidelizzare la clientela, promuovere nuovi prodotti, arricchire la propria offerta con nuovi servizi.

Ciascuna opportunità tra quelle elencate comporta ulteriori sviluppi per il distretto poiché è inevitabile che se un’azienda ad esso appartenente trova una nuova forma per svolgere la propria attività imprenditoriale, anche le altre imprese della filiera ne traggono vantaggio.

I principali vantaggi della digitalizzazione per lo sviluppo dei distretti industriali

Se viene impiegata nel migliore dei modi, la tecnologia comporta vantaggi alle aziende che la utilizzano. Lo stesso vale, a maggior ragione, all’interno dei distretti industriali dove, grazie alle sinergie esistenti, è possibile che più imprese possano beneficiare di aspetti favorevoli in grado di spingere il business verso nuovi orizzonti presenti e futuri.

Ecco come lo sviluppo dei distretti industriali può venire influenzato in maniera positiva dalla digitalizzazione.

  • Acquisizione di nuovi clienti: digitalizzare significa anche porsi verso il cliente in un modo differente, capace di catalizzare l’attenzione di utenti nuovi che ancora non conoscono il brand o il prodotto. Mediante alcuni precisi strumenti è più facile aumentare la propria visibilità e farsi trovare anche da chi, fino ad oggi, non era stato raggiunto da messaggi promozionali o da campagne di marketing.

 

  • Vendita di prodotti in nuovi mercati: quando digitalizzazione e globalizzazione vanno a braccetto ritrovandosi complementari tra loro, arrivare a conquistare nuovi mercati è più semplice e immediato, specialmente quando a proporsi è un distretto e non una singola azienda.

 

  • Reperimento di informazioni dirette: la digitalizzazione tramite social (ma anche con altri strumenti), riesce a convogliare in azienda enormi quantità di dati e di informazioni relative ai bisogni effettivi di un pubblico sempre più esigente. Incrociando ed elaborando quanto raccolto sul web da più aziende del distretto è possibile, in anticipo, capire come il mercato potrà muoversi nel futuro ed essere pronti a vivere il cambiamento a livello distrettuale. In questo modo si accorciano i tempi, si ottimizzano le risorse e si può rispondere in maniera più reattiva ai mutamenti del mercato. Un distretto potrebbe prevedere una raccolta delle informazioni più globale, in minori tempi e in modo più efficiente, mettendo a disposizione dei singoli attori elementi di valutazione altrimenti difficili da reperire.

 

  • Sfruttamento di nuove sinergie: la digitalizzazione comporta nuove strategie e nuove interazioni tra aziende. Diventa dunque possibile stabilire delle azioni a livello distrettuale che possano promuovere determinati obiettivi comuni alle imprese, favorendo il dialogo e una fattiva collaborazione industriale e strategica.

 

  • Miglioramento dei servizi e dell’offerta: presentarsi sul mercato con una gamma ampliata e arricchita di prodotti e servizi è sicuramente un vantaggio verso aziende concorrenti. Puntare sulla digitalizzazione per ampliare questo beneficio permette di ottenere in tempi rapidi un’ottimizzazione delle risorse e un incremento delle vendite. Il coinvolgimento di altre aziende del distretto industriale, in questo caso, si rivela fondamentale per raggiungere l’obiettivo strategico.

Conclusione

Il digitale può aiutare a favorire un nuovo sviluppo dei distretti industriali? La risposta è affermativa poiché è necessario farsi trovare pronti al cambiamento tipico delle imprese moderne e quindi anche dei distretti, i quali devono saper trarre dalle nuove forme del digitale importanti aspetti sui quali far leva per crescere ed espandersi.

Per questo è fondamentale trovare un partner preparato ed esperto che possa seguire l’azienda nel percorso specifico che potrà coinvolgere l’intero distretto industriale.

Maia è il giusto consulente che potrà analizzare la tua posizione nel distretto e verso l’esterno, tracciando la miglior strada possibile per portarti al successo attraverso il raggiungimento dei tuoi obiettivi strategici di business.

Grazie all’aiuto dei nostri Chief Digital Officer potrai avere una mappatura del processo precisa ed efficiente. Compila il nostro test digitale per comprendere il livello della digitalizzazione della tua azienda e puntare ancora più in alto.

 

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